December 20 , 2016:
by Padovando
Continua il ciclo di conferenze a cura del Dipartimento di Geoscienze con "Alla scoperta degli antenati dei dinosauri" di Lorenzo Marchetti, Urweltmuseum GoOSKOP - Thallichtenberg.
In un’era precedente al dominio dei dinosauri, l’Italia Settentrionale era popolata da rettili ora estinti. La testimonianza principale di questi animali è costituita dalle impronte che lasciavano spostandosi ai margini di specchi d’acqua, poi fossilizzatesi. Ne parlerà Lorenzo Marchetti, del museo GEOSKOP di Thallichtenberg (Germania), mercoledì 9 novembre alle ore 18 nell’auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano nella conferenza “I rettili permotriassici dell’Italia Settentrionale” proposta nell’ambito della mostra “Dinosauri. Giganti dall’Argentina”. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
“Ringraziamo il Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Padova – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton – che ha curato questo interessante ciclo di conferenze. Ricordo che l’Ateneo patavino oltre a garantire la collaborazione scientifica per le attività didattiche e di divulgazione, apre le porte del Museo di Geologia e Paleontologia con sede a Palazzo Cavalli”. Il museo è visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 18 con il biglietto della mostra “Dinosauri. Giganti dall’Argentina”.
Studi recenti hanno evidenziato un’inaspettata ricchezza di impronte fossili di rettili, in almeno quattro momenti successivi del Permiano e del Triassico.
Nel Permiano inferiore (circa 280 milioni di anni fa), l’Italia Settentrionale era caratterizzata da ambienti continentali equatoriali con stagioni aride e umide. Qui si ritrovano impronte di diversi tipi di rettili (pararettili, rettili diapsidi, captorinidi e sinapsidi pelicosauri come il Dimetrodonte), mentre le impronte di anfibi sono rare. Si tratta di una delle più antiche e complete testimonianze di associazioni di impronte dominate da rettili.
Nel Permiano superiore (circa 255 milioni di anni fa), l’Italia nord-orientale diventò una grande piana alluvionale di clima arido che costeggiava ambienti lagunari. Qui si ritrovano unicamente impronte di rettili, tra cui pararettili di grandi dimensioni, rettili captorinidi, neodiapsidi, arcosauromorfi (la più antica testimonianza della linea evolutiva che portò poi alla comparsa dei dinosauri), e sinapsidi terapsidi (anatenati dei mammiferi). Si tratta dell’associazione di impronte più completa immediatamente precedente alla grande estinzione di massa della fine del Permiano.
Nel Triassico medio (circa 240 milioni di anni fa) si assiste alla formazione dei primi ambienti di piattaforma carbonatica (barriere coralline di clima tropicale) che caratterizzano le Dolomiti. Negli ambienti emersi si trova un’associazione di impronte dominata da rettili arcosauromorfi ed arcosauri, gli antenati diretti dei dinosauri, che in questo periodo raggiunsero la loro massima differenziazione. Altre impronte suggeriscono la presenza di altri tipi di rettili (pararettili, rettili neodiapsidi, terapsidi) e anfibi.
Nel Triassico superiore (circa 230 milioni di anni fa) nell’Italia nord-orientale si formarono ambienti fluviali che passarono in seguito ad ambienti di rampa carbonatica di grande estensione (simili alle attuali Bahamas). Qui si trova un’associazione di impronte che testimonia il passaggio da faune caratterizzate da rettili arcosauri a faune dominate da dinosauri, che avrebbero dominato i successivi 160 milioni di anni. Sono anche presenti rettili arcosauromorfi simili a coccodrilli. I resti scheletrici dei rettili permotriassici, seppure piuttosto rari ad eccezione del Triassico medio e superiore, ci mostrano la presenza di rettili arcosauromorfi, neodiapsidi e sinapsidi terapsidi, e la prima comparsa, nel Triassico, di rettili marini e volanti.
Biografia:
Nato a Trento nel 1985, consegue una laurea magistrale in Geologia e Geologia Tecnica e un dottorato in Scienze della Terra (2014) all’Università di Padova. Dopo un anno di assegno di ricerca a Padova, lavora in Germania (museo GEOSKOP, Thallichtenberg), per un post-dottorato Alexander von Humboldt.
http://www.padovando.com/incontri-convegni/alla-scoperta-degli-antenati-dei-dinosauri/
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